sabato 20 novembre 2010

COSA E' IL DESIGN


Il termine Design letteralmente significa Progettazione, ma viene il più delle volte usato per definire il Disegno Industriale (...). Nel corso degli anni però il termine ha acquisito altri significati, difatti è anche usato per definire il profilo estetico di un prodotto (es: questa sedia presenta un design minimalista caratterizzato da linee pulite ed essenziali accostate a superfici ispirate alle forme geometriche più semplici), spesso quindi sta a definire la corrente artistica (o lo stile) applicata all'oggetto di produzione industriale.
Erroneamente il termine design viene usato anche per definire un prodotto di qualità o di ricercata personalità estetica. In verità questo uso sbagliato della parola design ha portato molta confusione attorno alla definizione del design stesso, in quanto spesso viene definito design non più il mondo del disegno industriale ma solamente una categoria ristretta di artefatti facenti parte di una categoria definita più appropriatamente col termine design ricercato, ovvero quella cerchia di prodotti firmati spesso di qualità molto alta (come
CASSINA, B&B, Kartell, Artemide, FLOS), ma anche economica (per esempio IKEA). In questa situazione il termine non sta più a definire nessuno dei due significati primari, in quanto design sta a definire qualsiasi prodotto di disegno industriale, o l'operazione di progettazione. La fonte di questa mescolanza di significati risale quasi alla nascita del disegno industriale stesso, poiché quando è nata la progettazione per la produzione industriale e le prime aziende leader nei vari settori, sono anche nati primi tratti distintivi, le prime personalizzazioni e quindi si è subito creato un parallellismo fra l'anonimo e il firmato, l'economico e il costoso. La "colpa" si può prevalentemente attribuire a casi come il made in Italy con la sua spiccata ricerca della qualità e notevole buon gusto estetico che ha portato in Italia e nel mondo il termine design avvolto da alta qualità estetica e produttiva.

La nascita del disegno industriale non ha una data ben definita, essendo un fluido progresso scandito solo da alcuni determinanti avvenimenti storici, l'unico modo per definire la nascita è associarla a questi avvenimenti. Alcuni sostengono che si può iniziare a parlare di disegno industriale sin dalla prima rivoluzione industriale del XVIII secolo, nata in Inghilterra e poi espansa in tutto il mondo occidentale. Effettivamente con la prima rivoluzione industriale nasce anche la figura del progettista orientato alla produzione industriale, ma non era ancora ben definita l'immagine del disegno industriale inteso come lo intendiamo al giorno d'oggi, ovvero un conglomerato di conoscenze stilistiche, concettuali e progettuali apportate a ideologie e valori (nonché personalità e originalità stilistica) che si vogliono esporre con un prodotto di disegno industriale.Altri critici sostengono invece che la data da attribuire alla nascita del disegno industriale sia quella della prima esposizione universale, ovvero la Great Exhibition avvenuta a Londra dal 1 maggio al 15 ottobre 1851. Durante questa esposizione, effettivamente, per la prima volta si è toccato uno dei temi più rilevanti del disegno industriale: l'identità dei prodotti che ci circondano. In questa esposizione sono stati raccolti una considerevole moltitudine di oggetti sopratutto di uso comune; poiché a questa esposizione parteciparono paesi da ogni parte del pianeta si ebbe un immediato confronto delle diversità e delle uguaglianze di prodotti quotidiani che negli anni avevano assunto forme e strutture talvolta simili anche fra culture che non si erano mai incrociate. Inoltre all'esposizione parteciparono anche molti artisti e nuove aziende che proponevano i propri prodotti per la prima volta in un evento espositivo di importanza internazionale e a un pubblico proveniente da tutto il mondo.
Pur con solide basi, il disegno industriale ha bisogno di altri avvenimenti molto importanti per arrivare alla sua completa formazione, la progettazione per il disegno industriale ha bisogno di passare per molti movimenti artistico-culturali e scuole di progettazione. Il Bauhaus per esempio fu determinante nella storia del disegno industriale, sia perché per la prima volta vennero separate le arti applicate dalle belle arti sia perché iniziava a formarsi una vera e propria disciplina attorno al mondo del design.
Dopo Inghilterra e Germania il terzo pilastro portante del disegno industriale fu l'Italia. Il bel paese contribuì significativamente al mondo del design, sopratutto nel campo dell'arredamento, dell'automobile, motociclistico e navale e del vestiario creando della progettazione in Italia un vero e proprio marchio di qualità: il made in Italy. Infatti alla progettazione industriale per la prima volta vengono valorizzate a livello internazionale notevoli qualità di realizzazione, cura dei dettagli, fantasia del disegno e delle forme, durevolezza.

I campi del disegno industriale sono molteplici, si possono racchiudere fondamentalmente in tre 3 grossi campi spesso in relazione fra loro:
  • Design del prodotto
si tratta del settore più vasto poiché si occupa di qualsiasi oggetto fisico (ma a volte limitato solo alla fase concettuale, a un prototipo o ad un semplice esercizio di stile) che circonda ogni essere umano e veste ogni spazio architettonico o urbano. In esso vengono racchiuse tutte le discipline inerenti alla progettazione di un oggetto fra cui ricordiamo quelle con più mercato:
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Design dell'arredo (che comprende anche il Lighting design) - Design automobilistico - Design navale nautico - Design della moda - Packaging design

  • Design degli ambienti e degli spazi
Questo ramo del disegno industriale lavora spesso parallelamente a due rami dell'architettura quello degli interni e quello rivolta all'urbanistica. Il design degli spazi si occupa prevalentemente alla progettazione ed all'allestimento di ambienti interni ed esterni.
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Design degli interni

  • Design della comunicazione
Il Design della comunicazione nasce parallelamente agli altri rami del disegno industriale, per forza di cose poiché la progettazione di un prodotto finito prevede anche la sua presentazione. Si intensifica e arricchisce di molteplici altre conoscenze tecniche con l'avvento sempre più importante dei sistemi di comunicazione tramite immagini "virtuali" (televisione, internet). Il progettista della comunicazione si occupa di molteplici sistemi di presentazione dei vari prodotti di disegno industriale (spesso con lavori di grafica), ma anche di servizi e marketing tramite pubblicità e realizzazione di siti web e sfrutta al meglio le proprie conoscenze per "colpire" il target di vendita e aumentare l'appetibilità del prodotto venduto o del servizio offerto o riuscire a trasmettere un determinato messaggio. Essendo il ramo più influenzato dalle nuove tecnologie virtuali e grafiche il design della comunicazione racchiude molteplici sottocategorie fra cui:Web design - Interaction Design - Food Design


Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Portale:Design