Il termine Design letteralmente significa Progettazione, ma viene il più delle volte usato per definire il Disegno Industriale (...). Nel corso degli anni però il termine ha acquisito altri significati, difatti è anche usato per definire il profilo estetico di un prodotto (es: questa sedia presenta un design minimalista caratterizzato da linee pulite ed essenziali accostate a superfici ispirate alle forme geometriche più semplici), spesso quindi sta a definire la corrente artistica (o lo stile) applicata all'oggetto di produzione industriale.
Erroneamente il termine design viene usato anche per definire un prodotto di qualità o di ricercata personalità estetica. In verità questo uso sbagliato della parola design ha portato molta confusione attorno alla definizione del design stesso, in quanto spesso viene definito design non più il mondo del disegno industriale ma solamente una categoria ristretta di artefatti facenti parte di una categoria definita più appropriatamente col termine design ricercato, ovvero quella cerchia di prodotti firmati spesso di qualità molto alta (come CASSINA, B&B, Kartell, Artemide, FLOS), ma anche economica (per esempio IKEA). In questa situazione il termine non sta più a definire nessuno dei due significati primari, in quanto design sta a definire qualsiasi prodotto di disegno industriale, o l'operazione di progettazione. La fonte di questa mescolanza di significati risale quasi alla nascita del disegno industriale stesso, poiché quando è nata la progettazione per la produzione industriale e le prime aziende leader nei vari settori, sono anche nati primi tratti distintivi, le prime personalizzazioni e quindi si è subito creato un parallellismo fra l'anonimo e il firmato, l'economico e il costoso. La "colpa" si può prevalentemente attribuire a casi come il made in Italy con la sua spiccata ricerca della qualità e notevole buon gusto estetico che ha portato in Italia e nel mondo il termine design avvolto da alta qualità estetica e produttiva.
Erroneamente il termine design viene usato anche per definire un prodotto di qualità o di ricercata personalità estetica. In verità questo uso sbagliato della parola design ha portato molta confusione attorno alla definizione del design stesso, in quanto spesso viene definito design non più il mondo del disegno industriale ma solamente una categoria ristretta di artefatti facenti parte di una categoria definita più appropriatamente col termine design ricercato, ovvero quella cerchia di prodotti firmati spesso di qualità molto alta (come CASSINA, B&B, Kartell, Artemide, FLOS), ma anche economica (per esempio IKEA). In questa situazione il termine non sta più a definire nessuno dei due significati primari, in quanto design sta a definire qualsiasi prodotto di disegno industriale, o l'operazione di progettazione. La fonte di questa mescolanza di significati risale quasi alla nascita del disegno industriale stesso, poiché quando è nata la progettazione per la produzione industriale e le prime aziende leader nei vari settori, sono anche nati primi tratti distintivi, le prime personalizzazioni e quindi si è subito creato un parallellismo fra l'anonimo e il firmato, l'economico e il costoso. La "colpa" si può prevalentemente attribuire a casi come il made in Italy con la sua spiccata ricerca della qualità e notevole buon gusto estetico che ha portato in Italia e nel mondo il termine design avvolto da alta qualità estetica e produttiva.
Pur con solide basi, il disegno industriale ha bisogno di altri avvenimenti molto importanti per arrivare alla sua completa formazione, la progettazione per il disegno industriale ha bisogno di passare per molti movimenti artistico-culturali e scuole di progettazione. Il Bauhaus per esempio fu determinante nella storia del disegno industriale, sia perché per la prima volta vennero separate le arti applicate dalle belle arti sia perché iniziava a formarsi una vera e propria disciplina attorno al mondo del design.
Dopo Inghilterra e Germania il terzo pilastro portante del disegno industriale fu l'Italia. Il bel paese contribuì significativamente al mondo del design, sopratutto nel campo dell'arredamento, dell'automobile, motociclistico e navale e del vestiario creando della progettazione in Italia un vero e proprio marchio di qualità: il made in Italy. Infatti alla progettazione industriale per la prima volta vengono valorizzate a livello internazionale notevoli qualità di realizzazione, cura dei dettagli, fantasia del disegno e delle forme, durevolezza.
- Design del prodotto
- Design dell'arredo (che comprende anche il Lighting design) - Design automobilistico - Design navale nautico - Design della moda - Packaging design
- Design degli ambienti e degli spazi
- Design degli interni
- Design della comunicazione
Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Portale:Design